È meglio scegliere prodotti ecosostenibili e non inquinanti, compatibili con le regole dettate dal piano HACCP. Bar, ristoranti, pizzerie e tutte quelle attività che lavorano e vendono cibo, lo sanno bene: igiene e pulizia contribuiscono a fidelizzare il cliente e a distinguersi dalla concorrenza.
Purtroppo, troppo spesso, i prodotti utilizzati per la santificazione degli ambienti o delle superfici di lavoro, lasciano residui chimici, tossici e resistenti ai risciacqui. Residui che permangono sui piatti, bicchieri e posate che serviamo ai nostri clienti, contaminato cibi e bevande.
Il sistema HACCP: prodotti ecologici per la pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro
È evidente che il problema non riguarda solo la salute del cliente, ma anche la nostra e quella del nostro staff. Infatti, è proprio il personale dell’azienda che in primis viene a contato con questi prodotti e ne respira le esalazioni.
Per le aziende che manipolano o vendono alimenti è obbligatorio possedere un “manuale Haccp”. Qui trovate le indicazioni per ottenere tutte le informazioni necessarie alla sua redazione, MacDelete e il sistema HACCP. Tra le altre cose, questo manuale, deve contenere l’elenco dei prodotti utilizzati per la pulizia, che dovranno possedere determinate caratteristiche per essere idonei.
Chiaramente, utilizzare prodotti ecologici, non tossici e non inquinati, è una buona abitudine che dovrebbe avere il titolare di qualsiasi attività lavorativa. Anche di quelle che non ricadono nell’obbligatorietà di applicare un piano HACCP. Perché la nostra salute è strettamente connessa a quella dell’ambiente in cui viviamo, sia esso il posto di lavoro, la città o la natura che ci circonda. Non possiamo “restare in salute” in un ambiente inquinato.
Per chi si accinge ad aprire un’attività e non ha ancora sentito parlare di sistema HACCP, può iniziare a informarsi qui, Autocontrollo e HACCP, e qui, HACCP.
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